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Marco Galliani
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La Logistica secondo SmeUp x
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XIntervista di Breaking News
Quattro domande a Marco Galliani e Fabio Frascisco
Sales Specialist del Centro di Competenza
Logistica e Trasporti di SmeUp
C’era una volta il Magazzino, sostanzialmente un polmone di smistamento tra i materiali in entrata e quelli in uscita, tra le materie prime, i semilavorati e i prodotti finiti. Successivamente sono stati fatti notevoli passi avanti nell’efficienza della gestione dei materiali: gli strumenti per tracciabilità e rintracciabilità oppure la gestione delle ubicazioni e l’automatizzazione dei prelievi ne sono un esempio. Il processo si è evidentemente complicato, fino al punto che molte aziende di grandi dimensioni hanno scelto di ricorrere ad un “outsourcing logistico” che a volte ha dato risultati eccellenti ma comunque ha sempre migliorato le loro competenze in termini di metodologie e strumenti utili.
Oggi, all’interno di ogni valido ERP, non può mancare una Logistica sofisticata. Esistono anzi diverse software house che su questo argomento si sono specializzate fino a diventare sostanzialmente monoprodotto.
Questa intervista fa parte di una serie che abbiamo organizzato per fornire alle aziende italiane qualche indicazione utile per indirizzare le scelte relative alle soluzioni software oggi disponibili.
A nome di SmeUp ci hanno risposto due specialisti, Marco Galliani e Fabio Francisco. Abbiamo scelto di pubblicare in parallelo i loro punti di vista.
La Logistica, ormai da qualche anno, ha iniziato a scalare posizioni tra le priorità informatiche delle aziende di ogni dimensione. Perché ha sopravanzato temi precedentemente di rilievo quali, ad esempio, le vendite o gli acquisti, la produzione o la gestione finanziaria?
Marco: La logistica ha dimostrato più di ogni altro settore la capacità di resilienza nel periodo di pandemia e ha fatto vedere i “muscoli” evidenziando la capacità di adattamento e di continuità del servizio.
Grazie a questo è praticamente esplosa e ha dimostrato a tutti l’importanza che riveste. Molti servizi si sono dovuti reinventare (l’esplosione dei locker e dei fermopoint, l’esplosione dell’e-commerce, l’aumento delle integrazioni dati per velocizzare i processi, ecc.) e adattarsi alle nuove condizioni per rimanere “appesi al treno in corsa”. La logistica si è evoluta ed è in continua evoluzione perché è un settore in continuo cambiamento.
Fabio: La logistica è diventata un elemento di grande importanza strategica per le aziende perché consente non solo di ridurre i costi e gli sprechi, ma anche di rendere più efficiente la movimentazione delle merci.
Tutte le attività di tipo logistico, che nel corso degli anni sono diventate sempre più complesse, richiedono l’impiego di importanti risorse finanziarie, materiali e umane che incidono significativamente sul livello di competitività delle aziende, pertanto è diventato fondamentale migliorare tutte le operazioni della supply chain.
Quali sono le principali motivazioni o le esigenze che portano un’azienda ad investire in questa tematica? E quali sono i plus che più spesso vengono richiesti al fornitore?
Marco: L’adattabilità ai continui cambiamenti rende questo processo molto complesso da monitorare e tenere sotto controllo. Ricordiamoci che la logistica rappresenta una voce importante del bilancio di ogni azienda e quindi la transizione digitale anche in questo settore, diventa quasi un bisogno fisiologico per ogni azienda. Gioco forza diventa quindi indispensabile una maggior attenzione. Come in ogni settore vengono ricercate la scalabilità dei servizi, l’affidabilità del servizio e l’economia di scala.
Fabio : La digitalizzazione dei processi logistici, sfruttando in parallelo le potenzialità delle analisi dei dati, permette di ottimizzare le informazioni in vista delle decisioni da prendere (ad esempio per quanto riguarda l’andamento del mercato, o anticipazioni cruciali sulle attività dei competitor), eliminando anche possibili errori derivanti da inserimenti manuali dei dati.
La green economy stava già coinvolgendo a 360° prima della pandemia il mondo della produzione e del commercio. Questa tendenza ha da tempo un forte impatto sull’opinione pubblica, e anche sul target del mercato del verde, predisposto a superare le idee di inquinamento e di un consumo poco responsabile di risorse naturali.
Le indicazioni, sulla base di report e singole esperienze, dimostrano che la necessità di ottenere risultati soddisfacenti ha continuato a sviluppare una crescente richiesta di prodotti da parte dei consumatori, in particolare di linee diversificate e sempre più specialistiche.
Il mondo manifatturiero, in Italia più che altrove, è caratterizzato da una forte e continua interazione tra il produttore e la catena dei suoi terzisti. Come riuscite ad integrare e armonizzare i processi che si svolgono all’interno con quelli che vengono realizzati all’esterno dell’azienda? E quali vantaggi portate al terzista?
Marco : Il “mantra” che contraddistingue il periodo post-pandemico è l'integrazione. Le capacità delle software house in primis è quello di avere sistemi “open” in grado di colloquiare con qualsiasi protocollo, sistema e formato di informazioni. Riteniamo che quindi la capacità snella di poter integrare più sistemi e aumentare il flusso delle transazioni, quindi effettuarlo con maggior velocità, porti a dei vantaggi che portano beneficio a tutta la filiera.
Fabio : La logistica è destinata a fare un utilizzo sempre più massivo di tecnologie come Blockchain, IoT e AI.
La tecnologia Blockchain può impattare la logistica aziendale soprattutto nell’ambito documentale (fatture, documenti di trasporto) e della tracciabilità delle merci (tracciabilità, anticontraffazione, al monitoraggio delle flotte di automezzi).
La Blockchain avrà una voce importante anche in termini di velocizzazione dei passaggi e degli scambi, passaggi che oggi sono ancora frammentari e poco efficienti.
L’ IoT può trovare allo stesso modo un utilizzo importante nella logistica, prendiamo come esempio l’utilizzo delle scatole nere e la sensoristica associata per cui riusciamo ad avere una gestione smart della posizione, che consente alle aziende di monitorare facilmente le attività dei conducenti, la localizzazione dei veicoli e lo stato delle consegne, ecc
Per finire l'intelligenza artificiale permette di avere un approccio predittivo per interpretare i dati ed individuare le tendenze ricorrenti (es. i picchi di attività di un determinato cliente, ) o l'analisi dei dati storici per avere per es. un approvvigionamento più razionale di un determinato prodotto o ancora relativo ai trasporti massimizzare il riempimento dei mezzi.
Abbiamo parlato sinora quindi di capacità di adattabilità, di monitoraggio e di integrazione, ma voi come pensate di agire nel fare in modo che queste capacità si sviluppino nel migliore dei modi ?
Marco : Noi come Gruppo Smeup mettiamo sul primo gradino di importanza il risultato e il valore di quello che portiamo. La focalizzazione quindi sul risultato, che in qualche modo viene sempre condiviso con i nostri clienti, rende tutto molto più semplice. Il nostro essere camaleontici a volte esprime il nostro spirito di adattamento finalizzato alla soddisfazione del cliente. Le nostre soluzioni prima che soluzioni sono un insieme di tecnologie adattabili e scalabili per ciascun cliente.
Fabio : Il raggiungimento di un obbiettivo è l’intendimento comune sia del fornitore che del cliente. E’ un viaggio fatto di componenti condivise tra entrambe le parti che costruiscono il giusto mix per ottenere il risultato. Smeup mette a disposizione l’esperienza trentennale nel settore e la competenza dei laboratori di ricerca e sviluppo, oltrechè investire in nuove opportunità, per esempio investendo in società startup, per integrare gli elementi di innovazione che il mercato in evoluzione continuamente richiede.
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