Qualità proattiva | Delaini & Partners

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Blulink S.r.l.
Via Cirillo Manicardi, 2 - Reggio Emilia
www.blulink.com
Qualità proattiva? La strada è sicuramente questa!


Due anni di attesa per festeggiare il 30° di un evento sono un’attesa snervante. Per il Blulink Day ci sono stati due anni di interruzione per cause di forza maggiore (Covid), ma ripartire in presenza con oltre 250 iscritti porta una indubbia ventata di ottimismo e conferma l’interesse da parte delle aziende di tutta Italia per le tematiche di Quality 4.0 e Compliance.
L’edizione ibrida 2022, con possibilità di partecipare anche in remoto, si è svolta il 19 maggio a Reggio Emilia.
Quest’anno si è parlato soprattutto del passaggio cruciale da una Qualità reattiva a una Qualità proattiva “From reactive to PROACTIVE Quality”. Essere proattivi significa far accadere o almeno far anticipare le cose, un intervento non da poco. Essere proattivi significa avere idee concrete, coraggio, entusiasmo, proporre soluzioni che non sono ancora entrate nelle consuetudini e che quindi, per essere valutate ed accettate, devono disporre di argomentazioni solide e convincenti. Chi è proattivo deve per prima cosa smantellare quella cortina di abitudini e forse anche di pigrizia che ha la tendenza a lasciare le cose come stanno.
Chi vuole essere proattivo, insomma, deve darsi parecchio da fare e presentare elementi inconfutabili a sostegno del proprio contributo di innovazione. Se vogliamo cambiare i nostri risultati, potremmo dire, è indispensabile cominciare cambiando per prima cosa le nostre idee.

Il dato digitale
Il dato digitale, come ha ricordato Bernhard Konzet presidente di Blulink, non è più solo “un dato”, una informazione riservata ai sistemi informativi e poco altro, bensì un elemento che attualmente entra dappertutto, nei processi e nei prodotti. Oggi la qualità dei manufatti viene progettata contestualmente alle loro specifiche tecniche e funzionali, non viene “appiccicata” dopo per fornire rassicurazioni e garanzie ai clienti. Non a caso il responsabile aziendale della qualità, in molti organigrammi, è ormai posizionato con una relazione diretta al CEO come ha ricordato Fabio Storchi, presidente di Unindustria Reggio Emilia. Fare qualità ormai è sinonimo di competitività, anzi di elevata competitività.

Destinazione Qualità proattiva
il cambiamento culturale passa attraverso il valore dei dati e il loro utilizzo come Quality Product & Process Accelerators.
Per farlo comprendere meglio sono intervenute nell’evento Faital Spa e DMG Spa che hanno portato il contributo della loro esperienza diretta con Quarta EVO, il software per la gestione qualità che hanno implementato con successo in numerose aziende di tutto il mondo e che ha apportato significative migliorie ai loro processi della qualità.
In occasione dell’evento di quest’anno sono stati consegnati i Quality Awards ai clienti che per determinate peculiarità di progetto o di storicità si sono distinti, contribuendo al successo delle soluzioni Blulink. Sacmi Imola e Athena Spa hanno vinto il premio come Best Quality Integration Projects, per le numerose integrazioni attivate tra i vari sistemi aziendali e la quantità di moduli attivati.
Mentre l’azienda Ebara Pumps Spa vince il premio Best Quick Start, in quanto grazie alla collaborazione e sinergia perfetta fra i team di Blulink e di Ebara si è riusciti ad avviare il progetto in soli pochi mesi.
Ultimo, ma non meno importante il premio Best Long-term Project che premia Vimi Fasteners per la fedeltà dimostrata in quanto cliente attivo da ben 30 anni.

Quality Awards
I Quality Awards di Blulink rappresentano un grande successo, che dimostra quanto digitalizzare la Qualità in azienda sia fondamentale per le attuali sfide socio-economiche.
La tavola rotonda tra Fabio Storchi, Presidente di Unindustria Reggio Emilia, Eleonora Faina, Direttore Generale di Anitec-Assinform e Bernhard Konzet Amministratore Delegato di Blulink, è stata un’occasione per consolidare l’attenzione che oggi le aziende hanno nel confronto dei dati e del loro utilizzo come chiave per competere sui mercati e consolidare strategie di crescita in Italia e all’estero.
Infine, l’intervento di Corrado Di Perna Project Leader di Bonfiglioli Consulting si è incentrato su come sia possibile oggi, grazie alle tecnologie, centrare l’obiettivo zero difetti; un punto di arrivo con passaggio obbligato di trasformazione della Qualità reattiva in Qualità Proattiva/Predittiva.
Il ritrovarsi in presenza ha dato la possibilità di festeggiare i 30 (+2) anni di attività di Blulink, che dal 1990 sviluppa soluzioni digitali per la Qualità in azienda. Per celebrare questo importante traguardo Unindustria Reggio Emilia ha conferito all’azienda reggiana, il premio Homo Faber per l’impegno e la crescita svolti sul territorio e nel mondo.
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