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AnyLink Group e i suoi associati x
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Soluzioni e servizi x
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Via Maggiora, 25 - 14100 Asti
Tel. 0141.477528
E-mail: info@anylinkgroup.it |  | X
XIntervista di Breaking News
Quattro domande a Palmina Magliano
Amministratore Delegato di AnyLink Group
X L’offerta IT in Italia risulta incredibilmente frammentata in termini di fornitori, una caratteristica che si trascina dagli inizi dell’informatica per le aziende (metà degli anni ’70) e che ricalca le dimensioni contenute o contenutissime delle nostre PMI. Dall’altra parte le esigenze informatiche si moltiplicano – l’ERP e il Cad/Cam, la Business Intelligence e il CRM, le vendite via Internet e le esigenze di sicurezza, per citarne solo alcune –, toccando competenze e tecnologie estremamente diversificate.
Ma l’azienda ha, o per lo meno avrebbe, un sogno: parlare con un unico interlocutore e trovarsi davanti un unico responsabile che coordini le scelte ed i progetti. Nelle imprese di dimensioni contenute è difficile che questo si realizzi con personale interno, per cui il problema appare insolubile. A meno che …
Per riportare una esperienza reale e di successo abbiamo interpellato AnyLink Group, una associazione d’impresa che si propone per offrire competenze differenziate ma unificate in un’unica responsabilità. Insomma: risolvere i problemi e migliorare l’efficienza a trecentosessanta gradi.
AnyLink Group rappresenta il momento di integrazione di un gruppo di società informatiche che non credono si possa essere “esperti di tutto” ma comprendono come l’azienda cliente auspichi di poter affrontare e risolvere in modo coordinato una serie di esigenze differenti. Come è nata l’iniziativa?
È stato un modello di approccio al mercato scaturito dalla connotazione di System Integrator nelle rispettive aree di competenza che fa parte del DNA di tutte le aziende del gruppo. Ritrovarsi a collaborare più volte su progetti e clienti diversi ci ha fatto venire l’idea di integrare le esperienze professionali e personali, le conoscenze di settore e le competenze specialistiche presentandole sotto una forma organizzativa che facesse percepire ai clienti una coesione e un coordinamento di squadra che non andava ad alterare la struttura e la peculiarità professionale di ognuno. È stato un po' come assemblare un “prodotto” di alto valore aggiunto utilizzando “componenti” di qualità eccellente e proporlo come front-end per ottimizzare i tempi e le risorse nei progetti.
Collaborare tra persone non sempre è facile, collaborare tra aziende differenti può essere complesso. Qual è lo spirito che vi ha spinto a presentarvi con un unico “marchio” e come gestite le responsabilità dei progetti e la diversità delle competenze? E quali sono gli ostacoli interni incontrati?
La motivazione principale è stata di dare una risposta certa alla complessità di gestione di un progetto ICT. Molte volte ci siamo trovati singolarmente coinvolti in progetti dove il disegno della soluzione era frammentato nella sua struttura perché il perimetro di progetto non era chiaro, perché i parametri che lo componevano erano disomogenei, perché l’analisi organizzativa era troppo sbilanciata verso la tecnologia a discapito dei processi aziendali. Serviva avere un “filo rosso” che univa tutti i componenti strategici di un progetto ICT che vanno dalla comprensione del business e dell’organizzazione del cliente alla definizione della soluzione tecnica fino all’implementazione e all’avviamento dei servizi. Seguendo questo modello non è stato quindi troppo difficile individuare, nelle varie entità, chi aveva le giuste competenze organizzative per il setting e il coordinamento di progetto e chi quelle specialistiche per la sua implementazione ed armonizzazione di eventuali sovrapposizioni tecnologiche. La vera sfida è stata evitare che il modello organizzativo di gruppo fosse percepito come l’annullamento delle identità aziendale delle singole società.
Quali sono le tematiche tecnologiche e applicative alle quali ritenete di essere in grado di fornire una risposta valida? E quali altre pensate che andrebbero aggiunte, sempre che si individui un fornitore competente ed animato dal vostro identico spirito?
Il modello architetturale su cui basiamo la nostra progettualità è il CLOUD IBRIDO. La nostra esperienza ci insegna che oggi e necessario integrare ciò che è acquisibile dal mercato in modo standard sotto forma di servizio con ciò che supporta e molte volte è componente strategico del core business aziendale. Se identifichiamo quindi in due macroaree le infrastrutture ICT e le applicazioni per il business abbiamo per le prima competenze di system integration e partnership tecnologiche per dare risposte in termini di soluzioni e servizi nell’ambito dei data center, delle reti geografiche, dello unified communication, della cyber security, del monitoraggio degli impianti ICT, del service desk e del facility management.
Per la seconda abbiamo competenze organizzative che vanno dall’Enterprise risk management all’analisi dei processi aziendali oltre che soluzioni di tipo ERP-EAM-CRM-MES per aziende di prodotto e di processo.
Ci piacerebbe arricchire il nostro offering introducendo nel gruppo aziende con competenze IOT per quanto riguarda le infrastrutture ICT e di BI/DW per l’analisi dei dati per le applicazioni di business.
Grazie alla tecnologia le distanze geografiche si sono in buona parte azzerate e lo conferma il fatto che, per le società informatiche, il disagio determinato dall’impossibilità di muoversi liberamente in epoca Covid è decisamente ridotto: i clienti sanno che possono intervenire in maniera efficace anche senza essere presenti. Qual è comunque l’area geografica dove attualmente sono presenti le società di AnyLink Group? E quali potrebbero essere le espansioni future?
AnyLink Group nasce storicamente in Piemonte dove sono localizzate la maggior parte delle società che lo compongono, ma ben presto l’area geografica di riferimento si espande verso tutto il nord Italia. Oggi AnyLink Group è presente anche in Liguria e Veneto e ci sono attività in corso per estendere la rete di impresa anche in Lombardia ed Emilia-Romagna. |