EBA e pianificazione finanziaria | Delaini & Partners

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Marco Turani
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Viale Medaglie d'Oro, 33 - 41124 Modena

Tel. 059.863792
m.turani@4planning.it
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Intervista di Breaking News

Quattro domande a Marco Turani
Channel Director di 4Planning S.r.l.

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2021: un contesto di mercato assolutamente inedito nel quale è tutt’altro che agevole fare delle previsioni dato che mancano termini di confronto. Una cosa peraltro è certa: le aziende sono costrette a pianificare in maniera estremamente attenta le loro situazioni finanziarie non solo sul breve ma anche sul medio-lungo periodo, per evitare di avvitarsi in situazioni di difficile uscita. Partiamo proprio da questo: quali sono le caratteristiche che differenziano la pianificazione finanziaria del periodo attuale da quello pre-Covid?

Il contesto è sicuramente più difficile e sfidante per le aziende e le caratteristiche che rendono la pianificazione finanziaria, ma anche economica e patrimoniale, assolutamente necessarie sono, appunto, l’estrema incertezza dovuta a questo periodo di pandemia unito all’emanazione della nuova legge sulla crisi d’impresa e delle recenti linee guida EBA sul rapporto banca-impresa.
Rispetto al periodo pre Covid-19 dove la pianificazione era comunque necessaria, ma forse meno sentita dalle aziende (infatti i piani pluriennali erano basati su medie statistiche e la pianificazione a breve periodo era gestita in modo a volte approssimativo), ora l’esigenza è di avere una pianificazione di breve (perciò parlo di tesoreria e pianificazione finanziaria) molto accurata e una pianificazione finanziaria, economico e patrimoniale di medio/lungo periodo (con il concetto di “medio/lungo” che si è necessariamente accorciato) elaborata tramite soluzioni transazionali e non semplici fogli elettronici, con certezza e profondità del dato.
In più, rispetto al passato, ora c’è la necessità di elaborare sistematicamente e velocemente nuovi scenari, operare what-if analysis, fare analisi dei rischi in tempi celeri e più frequentemente (scenari mensili)


Questo che cosa significa? Quali devono essere le strategie che l’impresa italiana mette in atto?

Significa tenere sotto controllo, in modo quasi maniacale, la propria capacità finanziaria ed elaborare piani operativi e strategici al fine di capire settimanalmente o mensilmente l’andamento di cash flow, cash liquidity, conto economico, fonti impieghi, rendiconto finanziario ed indici di allerta
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A questo punto entriamo più nel pratico: quali sono, secondo voi, gli strumenti indispensabili per supportare una pianificazione finanziaria accurata ?
Una buona pianificazione finanziaria di breve e medio-lungo termine non può più essere basata su semplici fogli elettronici per le motivazioni espresse precedentemente. Sempre più in azienda c’è un proliferare di fogli elettronici, non collegati fra loro, che necessitano di forte manutenzione, che hanno fonti dati diverse ed eterogenee e che portano ad un dispendio di energie notevoli per la compilazione lasciando sempre meno tempo all’analisi dei risultati.
La tecnologia e la digitalizzazione sono entrate in modo approfondita nella vita dei CFO e dei tesorieri, le soluzioni transazionali sono oramai indispensabili per elaborare, in tempi veloci e con dati sicuri e profondi, la pianificazione sia di breve che di medio-lungo periodo.
Le nuove soluzioni, come ad esempio FIPLAN SUITE, permettono di sistematizzare e ottimizzare i processi di gestione tesoreria e pianificazione. FIPLAN SUITE permette la completa gestione della finanza in modo totalmente integrato partendo dalla gestione della tesoreria, passando alla pianificazione di breve periodo (operativa) fino ad arrivare alla pianificazione finanziaria, economico e patrimoniale di medio-lungo termine (strategica). Oltre a questi processi, si deve automatizzare la gestione dei budget, l’elaborazione di scenari alternativi, l’implementazione di what-if analysis, le gestione del rischio finanziario e altro.


Quello che dici è estremamente interessante ma mi sorge un dubbio: stiamo parlando di strumenti adatti esclusivamente alla grande azienda oppure utili anche alla PMI? E, a queste ultime, quali supporti consulenziali siete in grado di proporre a corredo dell’applicazione software?

La pianificazione e la gestione della tesoreria sono processi che riguardano non solo le grandi aziende, ma anche le PMI. Forse, ancora più delle Corporate, sono le PMI che necessitano di strumenti per agevolare questi processi.
I nostri 250 progetti sono stati fatti soprattutto nelle PMI che iniziano ad abbandonare i fogli elettronici per evolvere verso soluzioni di più alto profilo. L’unico problema che riscontriamo nelle PMI è la “cultura finanziaria” bassa rispetto a quella presente nelle grandi Corporate, ma strumenti come FIPLAN SUITE aiutano ad elevare la cultura e ad avvicinare gli utenti a processi di pianificazione sempre più strutturati.
La pianificazione di breve è abbastanza normale trovarla in azienda: tesoreria e andamenti finanziari con un orizzonte temporale di3,4 mesi è quasi sempre presente; quello che manca è la pianificazione di medio-lungo periodo e la sistematizzazione e integrazione di questi processi.
Anche nelle PMI iniziano ad essere presenti figure quali il CFO che necessità di strumenti e tecnologie che gli permettano di investire il proprio tempo per analizzare i dati e non per costruire il dato.
Laddove non esistono queste figure, noi contribuiamo a far crescere l’azienda non solo attraverso strumenti software, ma anche con consulenza.
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