Editoriale | Delaini & Partners

La frase del titolo non è mia perché non sono sicuramente così brillante, però mi sarebbe piaciuto un sacco essere quello che l’ha coniata.
Riflette perfettamente lo stato di incertezza e perplessità che coinvolge un po’ tutti, anche quelli che non sono toccati sulla propria pelle dai timori e dalle angosce delle troppe situazioni critiche che ci contornano.
Personalmente a luglio ero discretamente ottimista sul fatto che le cose non potessero che migliorare, ma sono un pessimo profeta e mi sbagliavo alla grande.

Una ricetta: collaborazione, collaborazione e ancora collaborazione
X

Certo non sono qualificato per emettere giudizi, però alcuni comportamenti che vedo strombazzati dai megafoni dei Media - e parlo in generale, non dello specifico scenario italiano - mi ricordano una vecchia vignetta di Schulz, il creatore dei Peanuts.
Charlie Brown, sdraiato sul prato a guardare il cielo riflette: “Oggi ho preso 32 decisioni …” Si ferma un attimo e poi aggiunge: “… tutte sbagliate!”
In effetti sembra spesso di vivere in un mondo di apprendisti stregoni e la nostra fiducia nella scienza, quella con la "S" maiuscola", non può che soffrirne.
Ora, se devo fare della facile ironia è meglio che cominci da me stesso e dai miei comportamenti. Il Covid con le sue limitazioni, reclusioni e frustrazioni mi ha insegnato di sicuro una cosa: è molto azzardato fare previsioni perché non esiste una storia, una esperienza precedente, da cui trarre insegnamenti. Conscio di questa mia inadeguatezza, ho puntato a rafforzare quella che era già una mia maniera di vita professionale cioè il confrontare le mie idee con il parere di altri e, in tutti i casi in cui sia possibile, cercare una modalità per collaborare.
Inventare l’acqua calda
Sto riscoprendo quello che era un abusato modo di dire fin dalla mia infanzia, una cosa che mi era venuta a noia. Invece, nel momento in cui il contesto economico sta mescolandoci le carte nel mazzo, stravolgendo buona parte dei miei e nostri punti fermi personali e professionali, penso che valga la pena – ancora più di prima! – di fare gruppo e sperimentare in parallelo le vie d’uscita e le nuove strategie che ci sembra possano dare risultati. Poi è opportuno mettere a fattor comune le esperienza, positive e negative, confrontandole con quelle degli altri. È stupido ed inutile che in tanti ripetiamo gli stessi errori nella presunzione di voler fare da soli. Gli strumenti per far girare le conoscenze non ci mancano, dalle associazioni di categoria alla cerchia di amici con i quali prima, a volte, ci limitavamo a cazzeggiare senza impegno.
Il modello vincente per la nostra azienda, la nostra dimensione, il nostro settore, in questa particolarissima situazione deve ancora essere individuato: proviamo ad inventarcelo e sperimentarlo, ricordandoci poi però di mettere i successi (ma anche gli insuccessi, che a volte sono ancora più indicativi) a fattor comune con quante più persone possiamo. Non sto parlando di altruismo, questa è mera convenienza! E, probabilmente, una delle poche scorciatoie per tagliare i tempi e gli sforzi che ci separano dalla ripresa.

Per chiudere, un anniversario importante
Era il 7 ottobre del 2013, una data come un'altra. Magari a qualche appassionato di storia può venire in mente che si tratta del giorno della battaglia di Lepanto, vinta dalla flotta cristiana della Lega Santa contro i rivali dell’Impero Ottomano. Ma quello avveniva un po’ prima, nell’anno di grazie 1571.
Per noi di Breaking News! non è stata una giornata come un’altra: è uscito il primo numero di un mensile on line che, con l'edizione odierna, si affaccia all’ottavo anno di vita. Uno sforzo testardo e continuo per cercare di migliorare, per coinvolgere e intervistare le persone di riferimento del mercato IT, per passare dalle poche migliaia di lettori di allora ai quasi trentacinquemila di oggi.
È sempre difficile essere lucidi nel valutare la propria attività, per cui mi limito a citare testualmente gli obiettivi che ci eravamo posti nell’editoriale di apertura:
  • ci piacerebbe essere capaci di comunicare ad ogni appuntamento mensile elementi pratici, realizzabili, meritevoli di riflessione.
  • ci piacerebbe che i protagonisti fossero i fatti e le idee, non gli slogan che lasciano il tempo che trovano.
  • ci piacerebbe che gli spunti nascessero dalle aziende e dalle persone, dandoci modo di approfondire le esigenze più sentite
A ciascuno di voi la valutazione sul fatto che ci siamo riusciti o meno.
X
X
Alberto Delaini
alberto@delainipartners.it
X