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Questo mi porta a dire, rubando le parole a Papa Francesco che il tempo è superiore allo spazio.
«Questo principio permette di lavorare a lunga scadenza, senza l’ossessione dei risultati immediati. Aiuta a sopportare con pazienza situazioni difficili e avverse, o i cambiamenti dei piani che il dinamismo della realtà impone» (Papa Francesco Evangeli Gaudium).
Ma lo spazio può essere interpretato come lo spazio che occupa il leader che conduce l’azienda o un progetto di Pianificazione Strategica. Uno spazio di potere. “Vedi come si è allargato” è una frase tipica che ascoltiamo nelle nostre organizzazioni. Metaforicamente pensiamo alle “aree” che si da il capo, al suo “pavoneggiarsi”, al “compiacersi”, a “dettare ordini”, alle “autoaffermazioni”, e cosi via.
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Un leader umile scegli il tempo anziché lo spazio.
Se il capo è impegnato e concentrato sullo spazio da occupare è molto probabile che i processi si fermino. Mentre se è concentrato sul tempo significa che si sta occupando di avviare processi che portano alla visione di futuro e la “visione di futuro” che illumina il presente gli darà un ordine, una direzione.
La visione illumina il percorso e trasforma ogni attività in anelli di una catena che si allunga costantemente che non consente di tornare indietro.
In questo il capo sarà colui che metterà al primo posto e privilegerà le azioni generative. Quelle che danno vita a nuovi dinamismi nella organizzazione e coinvolgeranno sempre più persone capaci di camminare e raggiungere risultati con la loro creatività. |  |