Sono convinto che, così come le aziende non vivono solo di macchinari e di impianti, è altrettanto vero che la tecnologia ha limiti e contorni ben precisi nei quali va circoscritta.
Quando i giovani leggevano i primi racconti di fantascienza di Isaac Asimov, scienziato prima che scrittore, in cui i Robot arrivavano a surclassare l’uomo anche nella capacità di prendere decisioni complesse e autonome, un brivido di preoccupazione lungo la schiena lo si sentiva sempre. Ed erano gli anni '60.
Adesso siamo nell’era dei sistemi informativi a tutto campo che si apprestano a lasciarsi alle spalle le fasi ormai consolidate delle funzionalità operative e del supporto decisionale: è l’universo dell’IoT - Internet of Things - che si schiude davanti a noi con prospettive inimmaginabili pochi anni fa. E allora mi convinco che, prima di preoccuparci o farci sommergere passivamente dall’ondata di tecnologie, forse è in caso di trovare ogni tanto cinque minuti per fermarsi anche a pensare fuori dagli schemi della quotidianità.
 |  |
Luddismo, anti luddismo e momenti di riflessione
Come tutti in quel periodo, negli anni ’70 ho fatto la tesi di laurea dimensionando un impianto petrolifero con l’unico ausilio del regolo calcolatore, un aggeggio geniale anche se complicato che si basava sui logaritmi. Wikipedia lo definisce come "calcolatore meccanico analogico manuale" e, d'altra parte, la sua nascita risale al XVII secolo. Sfido chi abbia meno di cinquant’anni a spiegarmi di che cosa si tratta (e per questo ne metto una immagine), ma è stato utilizzato per quasi cinquecento anni.
| X

|
 |  |
 |  |
 | Oggi un bambino delle elementari non si sognerebbe mai di usare una calcolatrice e per qualsiasi operazione, semplice o complessa, si fionda sulle funzioni di un PC, meglio, di uno di quegli Smartphone sempre a portata di mano. Veloce, affidabile, preciso … e ormai insostituibile per chiunque abbia perso l’abitudine di fare calcoli a memoria.
Non credo sia il caso di far tornare in auge il Luddismo, il movimento inglese di protesta operaia che all'inizio ‘800 predicava la distruzione delle macchine colpevoli di rubare lavoro all’uomo, pertanto sono il primo a dire: ben venga l'innovazione!
Ci ritroviamo comunque in mezzo a tutta questa ondata di tecnologia che apprezziamo negli effetti anche se a volte critichiamo per l'oscura percezione che qualcosa forse ce lo toglie In fondo, forse per poco, l’uomo risulta ancora in vantaggio sulle macchine in termini di inventiva e di capacità di ripensare le cose (attività, processi, macchinari, …) in modo assolutamente originale. |
X |  |
Terme Culturali a Villa Borromeo
Tutto questo sproloquio per spiegare la nostra decisione: all’evento del 9 maggio a Villa Borromeo, Cassano d’Adda (Mi), abbiamo dedicato una sala a “momenti per riflettere”, attimi in cui la mente possa distaccarsi dall’operatività e dai problemi di routine per connettersi a pensieridi ampio respiro, meno legati all’ansia del quotidiano. Come avveniva per gli antichi Romani alle Terme, luogo di relax e di arricchimento spirituali e non esclusivamente di benessere fisico. Del resto, la massima "mans sana in corpore sano" non è poi così peregrina.
 |  |  |
 | Non portare comunque i teli da bagno perchè le nostre Terme sono un filo differenti da quelle di Sirmione o di Abano.
Metteremo a disposizione uno spazio per argomenti che definire superflui è sbagliato, perché la costruzione e il nutrimento della propria personalità o le metodologie per creare un team vincente toccano quasi tutti. In ogni caso cercheremo di affrontare questi argomenti con leggerezza, in certi casi sotto forma di gioco. E comunque con una forte interattività tra tutti i partecipanti, perché così le idee si innestano più a fondo e portano frutti migliori.
Così tra un seminario sulla Security o sulla Logistica e un incontro con chi propone CRM,ci sarà modo anche di allargare i propri orizzonti e "staccare" dal lavoro.
Chiudo con una citazione che mi è molto cara. Il Prof. Luigi Dadda, Rettore del Politecnico di Milano in tempi ormai remoti quando la maggior parte degli iscritti a Ingegneria veniva dal Liceo Classico e uno dei primi in Italia ad occuparsi di calcolatori elettronici, diceva che il prototipo dell’Ingegnere è Leonardo da Vinci, un tale che progettava l’elicottero e studiava l'anatomia umana ma sapeva anche dipingere la Gioconda e l'Ultima Cena.
Tecnologia applicata alle scienze ma che non per questo annienta l’inventiva e l’amore per il bello. | |
 |  |  |
Xesci dalla quotidianità: una giornata
alla scoperta di nuove idee produttive
* * * X
Per chi ha solo un attimo di tempo, l'invito a consultare le altre notizie di Breaking News!:
X |