Editoriale | Delaini & Partners

Non è facile cambiare le proprie abitudini, è scomodo abituarsi a modi operativi differenti da quelli usuali. Non si tratta di pigrizia, quanto di necessità di “economizzare energie” in un contesto di lavoro che ci sommerge di stimoli, di pressioni e, perché no, di problemi.
Quando siamo partiti con l’iniziativa di ProjLink, la Gallery di soluzioni applicative e tecnologiche ad elevato valore aggiunto, eravamo perfettamente consci di queste difficoltà. La sfida era – e continua ad essere – quella di far pendere sempre più l’ago della bilancia verso l’utilizzo di questo strumento di produttività.
Quindi, in sostanza, di fornire:
  • alle aziende, che cercano nuove direttrici e nuovi strumenti di efficienza ed efficacia, uno strumento immediato e sempre a portata di mano per cogliere lo stato dell'arte dei progetti di eccellenza
  • agli operatori informatici, che si sforzano di individuare modalità adeguate di comunicazione in termini di rapporto investimento-effetto, una nuova modalità capace di diffondere la conoscenza delle proprie soluzioni di punta.
Il numero e la qualità dei progetti che hanno iniziato a presentarsi attraverso ProjLink è molto indicativo:
Niente chiacchiere, solo vita reale
Nel mercato IT con gli anni e con il proliferare di offerte sempre più rumorose ed invasive sembra si sia formato un sistema di “impermeabilizzazione mentale” che isola automaticamente il cervello da stimoli che non siano immediatamente comprensibili e credibili. In sostanza ci siamo inconsciamente attrezzati anche noi come Mitridate il Grande, re del Ponto (l’attuale Anatolia), che non si fidava troppo di chi gli stava intorno e per precauzione chiese al proprio medico Cratea di proteggerlo. Questi iniziò a somministrargli un mix di una cinquantina di veleni in dosi crescenti, fino a che il sovrano ne rimase completamente immune. La storia poi racconta che Mitridate, sconfitto da Pompeo Magno, fu costretto a farsi pugnalare per sfuggire all’onta di vedersi trascinato a Roma in catene dietro al carro del vincitore.
Tornando a noi e ad esempi meno macabri, ci è sembrato che il nocciolo della sfida sia di trasferire agli interessati esperienze concrete, senza fronzoli, raccontate da chi le ha vissute sulla propria pelle.
Alcune avvertenze per la consultazione:
  • ProjLink non è un catalogo ma una selezione; quindi non trovate tutto ma solo un buon numero di soluzioni che a nostro avviso meritano uno sguardo e un approfondimento
  • i filtri sui progetti sono stati predisposti in modo da aiutarvi a selezionare rapidamente e con precisione le soluzioni che ricalcano le vostre esigenze
  • è uno strumento per manager: i dettagli tecnici e applicativi li potete trovare sul sito del produttore, per cui li abbiamo omessi e ci siamo soffermati sugli effetti positivi che le soluzioni hanno portato in azienda
  • ogni realtà è differente dalle altre ma esistono parametri (dimensioni, settore merceologico, …) che aumentano la possibilità di “clonare” un successo già certificati in contesti analoghi.
  • la nostra scelta non si basa sul nome o sulla diffusione dello strumento ma sulla sua capacità innovativa.


Internet e le ricerche: vantaggio o aumento di entropia?
Tra le maggiori disillusioni della nostra civiltà “web-centrica” c’è quella dei motori di ricerca, utili per trovare una soluzione, scarsamente funzionali per selezionare quella giusta per noi.
Mia moglie, completamente allergica all'IT, ha scoperto i motori di ricerca per trovare come si preparano i peperoni ripieni o come cucinare uno strudel alla maniera della Val Pusteria e ne è rimasta conquistata. Io, viceversa, se devo cercare un CRM adatto ad una società tessile di produzione di media dimensione posso usare qualsiasi strumento ma ne ricavo un elenco di migliaia di siti, il 95% dei quali non fa riferimento al mondo tessile e meno che mai alla media azienda. E così perdo tempo e mi incavolo pure. Insomma mi ritrovo che … diciamo l’entropia delle mie scelte aumenta anziché ridursi.
Ma forse una parte della colpa sta nei comportamenti di chi realizza o distribuisce o attiva soluzioni IT: si preoccupa di enfatizzarne funzionalità e plus ma scorda che chi è interessato parte dalla prospettiva delle esigenze e dell’organizzazione su cui il software o l’hardware vanno ad impattare. Per questo la voce più attendibile è quella di chi un certo strumento lo ha adottato per risolvere un’esigenza. E cha avuto successo!

A soli venti giorni dall'uscita ProjLink ha già raccolto un numero significativo di bei progetti. Dateci un'occhiata anche voi: www.projlink.net e non occorre neanche registrarsi.

* * *
X
Passando poi ad altri argomenti, ecco quello che trovate su questo numero di Breaking News!:
X
Alberto Delaini
alberto@delainipartners.it