Nel numero di novembre abbiamo messo nel mirino IBM e il suo Power i. L'obiettivo, che vogliamo sia assolutamente trasparente, non è la critica gratuita quanto il voler mettere in luce come nel mondo dell'informatica italiana possiamo contare un discreto numero di opportunità non sfruttate al meglio. Conclusione: il contesto è negativo, occorrono inventiva e volontà, ma esistono incredibili margini di miglioramento.
Questa volta vogliamo porre sotto la nostra lente un fenomeno che consideriamo curioso. Parliamo dell'ERP oggi promosso come Dynamics Nav ma che per molti continua ad essere Navision. In realtà agli inizi era stato battezzato Attain, era nato in Danimarca ed in Italia aveva messo piede (credo di ricordare) nel 1996 con un piccolo ufficio a Milano che è arrivato a contare forse una quindicina di persone.
Non erano molte le soluzioni gestionali che allora operavano in ambiente Microsoft e Navision, promosso unicamente attraverso Partner e non con vendite dirette, fece una grossa impressione.
"Sembra di lavorare su Excel!" esclamava chi era conquistato dalla modalità immediatamente comprensibile in cui le maschere presentavano i dati a video.
"Ed è un prodotto internazionale!" aggiungeva chi si trovava ad operare con mercati al di là della cerchia alpina e litigava di continuo con fornitori locali. poco attrezzati in materia.
In realtà non era tutto rose e fiori - la fiscalità e le abitudini commerciali italiane non perdonano - ma in pochi anni i Partner erano qualche decina e i clienti si contavano nell'ordine delle centinaia. Poi ... poi, nel 2003, Microsoft si è inglobata il produttore e ha messo in campo i pezzi da novanta del suo marketing e della sua struttura tecnica. Considerando i due-tre milioni di aziende potenzialmente aggredibili, le aspettative potevano tranquillamente essere di oltre mille nuovi clienti l'anno.
La realtà si è dimostrata meno generosa rispetto ai calcoli teorici. Perchè? Ragionevolmente possiamo ipotizzare uno spettro di spiegazioni, spesso intersecantisi in modo indissolubile tra loro:
- il prodotto era inizialmente "leggerino" per quanto riguarda le funzionalità della produzione e si sa che le imprese manifatturiere sono quelle maggiormente propense al cambiamento e all'investimento
- il mercato era saldamente in mano ad IBM e ai suoi Partner, con una gamma di ERP collaudata e spesso molto efficiente
- le aziende più strutturate erano storicamente legate a quello che allora si chiamava As/400 e rimanevano un filo diffidenti verso gli "ultimi arrivati" (nel mondo applicativo) della Microsoft
- una discreta percentuale dei Partner Navision non era più di tanto attrezzata per dare consulenza organizzativa ad integrazione del prodotto software.
Forse possiamo aggiungere che, all'epoca, Microsoft era essenzialmente una struttura che pensava in termini di prodotti "as is" (Office, data base e giù di lì) e non di servizi a contorno.
Le mosse del colosso di Bill Gates, magari non proprio con reattività istantanea, sono state assolutamente ineccepibili:
- l'ERP è stato implementato e poi sostanzialmente riscritto (direi nel 2008) in piena coerenza con gli standard del Produttore e sul data base proprietario Sql Server
- la rete dei Partner è stata praticamente raddoppiata facendo "campagna acquisti" tra chi lavorava sulle soluzioni As/400 e garantiva l'accesso ad un parco clienti consolidato e ad una serie di competenze in mercati verticali
- a Navision è stato affiancato Axapta, una soluzione fortissima come funzionalità dedicate alla produzione, concludendo poi con l'impacchettamento dei due ERP e del CRM nel contesto Microsoft Dynamics
- il Management è stato potenziato attingendo ampiamente a figure professionali di alto profilo, provenienti di solito da IBM.
Ma i risutati, se vogliamo fare un rapporto tra investimenti ed effetti, continuano a non essere ancora quelli attesi e logicamente raggiungibili. Certo, i Clienti si contano nell'ordine di qualche migliaio ma, dopo quasi vent'anni, sono ancora lontani dai numeri di Zucchetti o TeamSystem, per fare i nomi di due Concorrenti di tutto rispetto.
Perchè? Perchè nel business, come nella cucina, a volte sono le sfumature a fare la differenza. E Dynamics Nav pare non aver ancora identificato l'ingrediente giusto per "fare strike".
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Ma ora parliamo d'altro, sfogliando i temi di questo numero. Abbiamo deciso di rinviare a gennaio, quando tutti avranno dimenticato gli "affanni" di fine anno, la rubrica "ERP alla Sbarra" che tornerà con altre soluzioni interessanti. Chiudiamo il 2014 girando lo sguardo ad un fenomeno che, magari sottotraccia, sta iniziando ad assumere un ruolo sempre di maggior rilievo: Linux.
Lo introduciamo con una sintesi realizzata da Alessio Meneghello che ne traccia la storiaChe Linux sia un ambiente che trascende la semplice curiosità e la ricerca dei mondi tecnologici o universitari lo dimostra il successo dell'Open Source Day di inizio novembre nel quale Red Hat ha raccolto un numero qualificato ed ampio di relatori ma soprattutto una platea estremamente folta. Proprio per questo, in collaborazione con IBM, abbiamo pensato di organizzare due eventi sul tema a Padova e Firenze per inizio 2015.
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